Il nostro è un invito all’ottimismo, a non aver mai paura di mettersi in gioco, e non è un messaggio scelto a caso, perché ancora una volta il suo significato racchiude la storia di questo luogo, in un pomeriggio di marzo del 2014.
Riceviamo un messaggio da Fabrizio, Andrea lo legge con superficialità. Io no.
Non era il mio lavoro, ma in quel momento ho capito che ce l’avrei fatta ad aiutare mio marito a realizzare il sogno di tornare a Punta Marina e avviare un’attività tutta sua. Da quel giorno sono passati nove anni, intensi, straordinari, di lavoro e dedizione verso tutti voi.
Non mi ero sbagliata.